San Nicola è celebrato in molti paesi europei, soprattutto in Belgio, Paesi Bassi, Francia, Germania e Svizzera, dove la sua festa è una tradizione prenatalizia legata alla consegna di doni ai bambini.
A Firenze la sua parrocchia, San Niccolò in Oltrarno, invita grandi e piccini con una serie di eventi per il pomeriggio di sabato 6 dicembre che coinvolgonol'intero rione.
Apre le danze lo spettacolo immersivo PIRPLIPAT E LO SCHIACCIANOCI della compagnia Socialisarte presso la Palestra di quartiere. Si tratta di una favola per famiglie ispirata al racconto di Hoffman, con coreografie e giochi che trasportano i bambini dentro alla rappresentazione partecipata dei personaggi. Sarà chiesto un contributo (gradito non obbligatorio) di 5 euro per i ragazzi ospiti della Palestina.
I festeggiamenti di questa TERZA EDIZIONE si spostano quindi dentro e accanto alla Chiesa, con la suggestiva esibizione del PILGRIMS GOSPEL CHOIR e la tradizionale BENEDIZIONE DELLE MELE d'oro con il coinvolgimento dei bambini. Ci sarà un momento per la CENA COLLETTIVA, ideata con la partecipazione dei ristoratori del rione. Gran finale, sul sagrato della Chiesa il concerto della travolgente GNAGNANA BAND. Dalle 16:00 a dopo cena quindi un'occasione unica così descritta dai promotori: Anche quest’anno il nostro quartiere si riunisce per celebrare una giornata fatta di incontri, musica, tradizioni e tantissima vita di comunità. Una festa costruita dalla gente di San Niccolò per tutti: un’occasione per ritrovarsi, conoscersi, sostenere realtà importanti e vivere gli spazi del quartiere in un’atmosfera unica.
La giornata sarà seguita da un ricco calendario di eventi promosso dal Comitato di San Niccolò che animerà il rione per un intero mese, da San Nicola alla Befana, alla scoperta degli spazi di artisti ed artigiani (seguiranno maggiori dettagli). Il filo rosso, natalizio e vitale, che lega questi eventi è quello della condivisione e valorizzazione dei legami che rendono forte, resistente e vivace una comunità.
Sabato
4 ottobre, le famiglie di Firenze sono chiamate a prendere posizione
contro tutte le guerre ed in particolare contro il genocidio in corso
a Gaza. Un grandissimo Mandala vivente sarà creato nel rione di San
Niccolò con la partecipazione fisica e tangibile di bambini, ragazzi
e adulti.
Cosa
rende il mandala un simbolo quasi ipnotico è la sua circolarità. Se
ci si dispone in piedi lungo la circonferenza esterna, siamo tutti alla
stessa distanza dal centro. In sanscrito la parola Mandala rimanda
proprio al senso di "cerchio" e di "centro" e
queste due parole spiegano anche perché gli ideatori di Socialisarte
lo hanno scelto per un'azione concreta il prossimo sabato 4 ottobre.
Approfondiamo il concetto con le parole di Gabriel Zoccola, presidente di Socialisarte: "Lavoriamo in diversi posti del mondo oltre a Firenze, certamente in Sud America e, soprattutto, in Palestina fino a che è stato possibile. La nostra sensibilità sociale ci spinge ad essere presenti in questo momento delicato, anche se siamo in ritardo, però va bene. L'Italia è in prima linea in questo momento e vogliamo rinforzare questa iniziativa popolare che ha preso forza con le ultime marce, gli scioperi e le manifestazioni e può influenzare le decisioni.
La
nostra modalità è sempre poetica, artistica. Quindi vogliamo fare
questo Mandala: riprendiamo la simbologia buddhista, induista, in cui
questa figura ci riporta l'idea della uguaglianza. Dice che siamo
tutti equidistanti dal centro, nel cerchio, quindi tutti uguali: è
un simbolo della uguaglianza, della democrazia, della giustizia
sociale.
Abbiamo inventato questa modalità motoria, perché
le nostre corde sono quelle della danza e del movimento, per fare
questo rituale per chiedere la pace. Ci saremo non solo
spiritualmente, ma anche come una presenza fisica reale. E per questo
vi invitiamo e vogliamo essere in tanti per lasciare un segno
tangibile, visibile e poetico della nostra urgenza e richiesta…
perché vogliamo la pace. Vi aspettiamo molto, molto, con il cuore
aperto".
Il
Mandala vivente sarà filmato dall'alto per apparire nella sua
completezza, i partecipanti saranno piccoli ma potenti nella ripresa
di un drone. Nessuno sarà protagonista meno degli altri, il senso
dell'azione sarà pacifico e collettivo. Proprio l'utilizzo di un
drone, strumento versatile che può portare stupore positivo quanto
distruzione e oppressione, rimanda il mio pensiero alla Global Sumud
Flotilla (attaccata svariate volte proprio dai droni) e al martoriato
territorio palestinese. La presenza di droni nelle strade di Gaza è
così massiccia da essere stata interiorizzata. I bambini (vedi
il Gaza
Birds Singing group) inventando addirittura canzoni che
armonizzano il ronzio costante del drone e lo usano per trovare gioia
nonostante la fame, i bombardamenti, le infinite ore di dolore. La
loro forza nel restare umani e non violenti durante un genocidio, è
di forte ispirazione alla creazione di un trampolino tangibile per la
pace.
Appuntamento
alle ore 16:00 di Sabato 4 ottobre alla Torre di San Niccolò
(piazza Poggi) per un'azione collettiva sulle Rampe del
Poggi.
Iniziativa
promossa da Socialisarte nella cornice degli appuntamenti Sabato in
famiglia di Città Metropolitana di Firenze, in collaborazione con
Comitato di San Niccolò e Festina Lente.